Ducletterin e Homefullness

Queste due parole definiscono il trend 2024 nell’ambito dell’Interior Design; sono due parole nuove che traducono in odierno il nome della mia attività “Abitare e Benessere” nata nel 2003.

Oggi, dunque, non è solo una percezione il fatto che la qualità degli spazi che abitiamo influisca direttamente sulla qualità del nostro vivere, favorisca il nostro benessere mediante il senso di accoglimento e la possibilità di rigenerarsi che la nostra casa ci offre. Oggi è un dato di fatto, un complemento prezioso a ogni percorso di ricentramento di sé, un ingrediente fondamentale per il proprio benessere fisico e psicofisico.

Decluttering è quell’abitudine sana che compiamo quando togliamo ciò che non serve, facciamo spazio. Questo esercizio pratico aiuta l’anima a lasciare andare quello che ci occupa inutilmente, ci predispone ad accogliere in modo favorevole  il nuovo che è sempre in arrivo. Presuppone ordine, pulizia, aria; già a dirlo sembra primavera.

Homefullness è la declinazione di mindfullness in termini di abitare. Se mindfullness è una tecnica di meditazione che mira allo star bene coi propri pensieri, homefulness è quell’approccio all’interior design che tende a massimizzare lo star bene a casa propria.

Tutto dovrebbero essere declutterin e *fullness: workfullness, friendsfullness, lovefullness… lifefullness.

In fondo inziare dalla propria casa mi sembra la cosa più semplice…